venerdì 17 dicembre 2010

Faraona ai fichi secchi

Per il Pranzo di Natale vi proponiamo questa ricetta; la faraona ai fichi secchi. Si tratta di un piatto raffinato giocato sul contrasto tra il sapore del volatile e quello fruttato ed aromatico dei fichi secchi. Questa ricetta è piuttosto facile da fare, ma per un buon risultato come al solito occorre una faraona di buona qualità, e grandina (scegliete la più grande che trovate), ed anche fichi secchi di buona qualità. Se preferite potete sostituire parte dei fichi con albicocche o pesche secche, per un gusto più fresco.

Ingredienti per la faraona ai fichi secchi (dosi per 4 persone)

  • 1 bella faraona grandina, e se possibile allevata a terra o biologica
  • 1 kg. di fichi secchi
  • rum scuro q.b.
  • olio d’oliva extra vergine q.b.
  • sale e pepe macinato o pestato al momento q.b.

Preparazione
Il giorno prima mettete i fichi in ammollo nel rum (devono essere coperti), e lasciateli gonfiare almeno tutta la notte.
Al momenti di cucinare la faraona, preriscaldate il forno a 180 gradi.

Farcite la faraona con qualche fico, salatela e pepatela all’interno e all’esterno. Ungetela con un filo d’olio.


Mettete la faraona in forno e cuocetela per circa 30 minuti. Aggiungete gli altri fichi con il rum dell’ammollo, e continuate la cottura per altri 30 minuti. Durante tutta la cottura ricordatevi di bagnare di tanto in tanto la faraona con i succhi di cottura o con un goccio di brodo,
Alla fine della cottura i fichi dovranno essere caramellati e la faraona ben dorata.


giovedì 9 dicembre 2010

Cenone della Vigilia: Ravioli di cernia con scampi e vongole

ravioli di cerniaUn'idea per il cenone della Vigilia di Natale, a cura di Paoletta.




Un primo piatto, questi ravioli di cernia, conditi con un sughetto a base di scampi e vongole, che perfettamente si può inserire nel menù del cenone della Vigilia di Natale. Una pasta ripiena da realizzare a casa, a mano, anche se potrete comprare le sfoglie dal vostro negozio di pasta fresca di fiducia. Ovviamente conservate la ricetta anche per gli altri periodi dell’anno… prelibatezze come queste non vanno riservate solamente ai menù natalizi. Anzi i ravioli di pesce sono un piatto che farà successo tutto l’anno, estate inclusa!

Ingredienti per i ravioli di cernia con scampi e vongole (dosi per 4 persone):
  • pasta per preparare ravioli
  • filetti di cernia 500 g
  • 1 patata
  • ricotta
  • maggiorana
  • vongole 1 Kg
  • scampi freschi 500 g
  • 2 spicchi di aglio
  • pomodori
  • prezzemolo
  • vino bianco
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Preparazione:

Mettete le vongole a bagno per 2 ore in acqua fredda salata, cambiandola ogni 3 ore circa. Intanto lessate la patata e una volta ammorbidita pelatela e schiacchiatela. Togliete le lische dai filetti di cernia, tritateli, quindi mescolate con la patata e un cucchiaio di ricotta, aggiungete un 1 rametto di maggiorana, salate, pepate e amalgamate.

Stendete la pasta dei ravioli, distribuite il composto preparato e ricoprite con l’altro strato di pasta, facendo aderire bene. Con il tagliapasta ritagliate i ravioli e metteteli su un vassoio foderato di carta da forno.

Soekkate l’aglio e fatelo rosolare in una pentola con due cucchiai di olio, poi unite le vongole sciacquate, bagnate con mezzo bicchiere di vino e fatele aprire, poi mettetele in una ciotola e sgusciatele.

Tritate l’altro spicchio di aglio spellato, e mettetelo in una padella con 2 cucchiai di olio, unite gli scampi sgusciati e poi i pomodori lavati e ridotti a cubetti. Intanto lessate i ravioli in acqua bollente salata e con un mestolo forato trasferiteli nella padella con gli scampi.

Unite le vongole, mettete nei piatti e completate con prezzemolo tritato e pepe macinato al momento.

martedì 7 dicembre 2010

"Cinquantanni e non dimostrarli", di Achille Bertola

Non impressionatevi. Non ho fatto nulla di stravolgente (ma se arrivassi ai 100 allora mi scateno!), solo una cenetta quasi da tutti i giorni. E allora dov'è l'interesse, chiederete voi? L'interesse è nelle foto e nelle ricette, che mi sono state chieste. 


Quindi entriamo subito in cucina per il menù.


Aperitivo: 
Margarita del Nero con sfogliatine di tubero e pasta sfoglia al sesamo

Antipasto:
Speck d'anatra e salame corso
Insalata di scoglio e gamberetti con Avocado e peperone e salsa del tropico
Alici con olio e erbe aromatiche
Salmone con Aneto e burro salato


Piatto caldo:
Sformato di polenta e formaggio

Dolce:
Sacher torte

Vini:
Gris, rosè della Cotè Azur, Chateau de Provance
Malvasia di Casorzo



Ed eccoci alle foto e ricette.

Aperitivo:
Nulla di più che delle patatine e dei piccoli grissini al sesamo, accompagnati dal Margarita del Nero. Il mio viene preparato (per due persone) con:
Bicchiere con sale sul bordo e poi messo in frigo a raffreddare
3 parti di Tequila
1 parte di Gin
1 Lime
1 cucchiaio di zucchero.
Shekerare tutto insieme e versare nel bicchiere ben freddo


Antipasto
Lo speck d'anatra è spettacolare e il salame corso altrettanto. 




Insalata di scoglio e gamberetti con Avocado e peperone e salsa del tropico

(Alici con olio di oliva e erbe aromatiche e Salmone con Aneto e burro salato: niente di particolare, sinceramente le alici si acquistano belle che pronte, il salmone basta solo spolverarlo con l'aneto e su dei crostini di pan carrè spalmare il burro salato.)



L'insalata di scoglio e gamberetti è semplice: possibilmente non compriamo il prodotto surgelato (contiene troppa acqua per essere utilizzato a crudo) e gli ingredienti per 4 persone sono:

Misto di pesce per spaghetti (250 grammi)
Busta di gamberetti sgusciati precotti (100 grammi)
Qualche bastoncino di polpa di granchio
2 peperoni colorati 
1 avocado, sale aromatico, olio d'oliva e limone


Lavato il pesce e i gamberetti, spezzettate la polpa di granchio e mettete il tutto in una terrina. 
Con un coltello fate delle listarelle dei peperoni e dell'avocado. Unite il tutto e condite con l'olio, il limone e il sale aromatico.


La salsa Tropicana è una salsa tipo Guacamole, ingredienti:
1 Avocado
200 grammi di Creme Fraiche (si può usare anche un formaggio tipo Philadelphia o lo Yogurt greco)
Olio d'oliva, Sale e limone
Mettete in un frullatore tutti i componenti e frullate sino a ottenere una salsa densa e pastosa.



Piatto caldo
Sformato di polenta e formaggio

Ingredienti per 4 persone:
200 grammi di polenta (io ho usato la taragna, ma solo perchè in dispensa c'era lei.)
2 Chiodi di garofano e 4 bacche di ginepro
10 fette tonde di pancetta
un poco di formaggio raclette
un poco di parmigiano grattuggiato
burro, olio, pepe, qualche foglia di salvia e noce moscata

Nella pentola con l'acqua a bollire versate un cucchiaio d'olio, e le spezie. Cuocete la polenta non lasciandola rapprendere (potete mettere più acqua).




A parte in contenitore di silicone a stampino (oppure in un bicchiere imburrato (altrimenti poi chi la toglie più la polenta?)) mettete sul fondo la pancetta, un pezzetto di formaggio, la foglia di salvia, un poco di burro e un'altro pezzetto di formaggio. Grattuggiate la noce moscata e quindi versate la polenta e fate raffreddare.






Quando saranno quasi freddi, toglieteli dallo stampino e li mettete in una teglia dove, verranno spolverati di parmigiano e pepe macinato fresco. 


Infornate a circa 200° sino a quando la pancetta non comincerà a sfrigolare. Servite ben caldo.



Dolce
Sacher Torte. Questo è stato un dolcissimo regalo di amici: personalizzata!



Buona cena a tutti!

"Il Panpepato che viene dal Medioevo", di Achille Bertola

Domenica ero in montagna. Verso mezzogiorno ha cominciato a nevicare. Che fare se non si scia?

Il panpepato, ovvio. Ho una vera passione per il profumo e il sapore del dolce speziato e così mi sono messo all’opera. Niente cuoricini, funghetti, alberini o stelline però. Troppo scontati verso Natale, meglio un bel formato mattoncino da plumcake, da tagliare in fettine più o meno sottili, dipende dall’intensità dell’attacco goloso.
Prima di postarvi le varie fasi della preparazione lasciate che vi racconti in poche righe la storia di questa delizia. La prima comparsa del panpepato, così come lo conosciamo oggi, risale al 1296 in un convento di Ulm: geniale variante con l’aggiunta di spezie a un dolce tradizionale. Ah, le spezie! Uno dei tanti motivi per cui vennero organizzate le Crociate…ma ne parleremo un’altra volta. Per farla breve, il panpepato divenne così famoso e ricercato che parecchie città del centro Europa si guardarono in cagnesco per un sacco di tempo, ciascuna ritenendosi la legittima genitrice del dolce. Alla fine l’ha spuntata Norimberga: dal 1996 è l’unica titolare del copyright della parola “panpepato” e custodisce gelosamente nel suo Museo Nazionale la prima e più antica ricetta scritta nel XVI secolo. 
La prelibatezza del dolce è nel mix sapiente di spezie: anice, zenzero, cardamomo, coriandolo, macis, chiodi di garofano, pimento, cannella. 
Mi piacerebbe raccontarvi che le ho scelte una per una e pestate nel mortaietto di bronzo che mi è tanto caro ma sarebbe una bugia. 
Le compro già confezionate in minuscoli sacchetti e poi le mischio con gli altri ingredienti. 

Faccio così:

250 dl di latte
500 gr di farina
85 gr di zucchero
250 gr di miele (o di melassa)
1 cucchiaio di bicarbonato
2 cucchiai di panpepato

Si mette tutto dentro alla ciotola (denominata anche bastarda) e poi si amalgama il tutto sino a ottenere una pasta densa e tendenzialmente collosa. 


La si lascia riposare per circa 30 minuti e poi si imburra uno stampo e si rovescia all'interno il composto. 

Dopo circa 18/25 minuti di forno a 200° questo è risultato! Buon appetito!

a cura di Achille Bertola.
segui il suo blog su ItaliaPokerForum

domenica 28 novembre 2010

Crostata di pasta frolla

Potete deciderne la forma, lo spessore, la marmellata, ma la ricetta originale della crostata di pasta frolla non prevede latte e non prevede albume. Gli ingredienti sono la farina, lo zucchero, i tuorli dell'uovo, burro, un pizzico di sale e scorza di limone. L'impasto va tenuto 30 minuti in frigorifero, composto e cotto al forno per 45/60 minuti. La marmellata nella foto è di frutti di bosco, la preferita di Melania, la festeggiata. Niente Vin Santo, passito o muffato per accompagnare questa crostata, bensì un Nero d'Avola menzione speciale all' ultimo Vinitaly.

Agnolotti al pesto

Piatto veloce e completo. Agnolotti "Rana" ripieni di ricotta e spinaci conditi con pesto alla genovese. Io ne ho usato uno di qualità, di marca, ma lascio a voi provare a farlo fatto in casa e dare un sapore agli agnolotti ancor migliore. Vino accostato un Lagrein Villa Fon Stainer.

venerdì 26 novembre 2010

CENA WINE & FOOD FOR LIFE 2010 - Città del Gusto, Roma




CENA WINE & FOOD FOR LIFE 2010

01/12/2010 | "Roma | Città del gusto"
Mercoledì 1 Dicembre 2010 - ore 20,30

Anche quest’anno, come ormai da tradizione, la Comunità di Sant’Egidio organizza una
grande cena di beneficenza, WINE & FOOD FOR LIFE, per sostenere il Programma
DREAM.
La Cena si svolgerà il 1 dicembre, Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS.
La serata sarà realizzata anche grazie all’accresciuta e sempre più stretta collaborazione
con Gambero Rosso. Saranno protagonisti della serata gli oltre 120 produttori

WINE FOR LIFE che sostengono da anni il progetto, 4 grandi chef, due acclamate Tre

Forchette e due vere Trattorie romane.
Sarà una serata di solidarietà in cui abbinare i vini WINE FOR LIFE col menu creato da
quattro grandi chef a chilometri zero, pronti a mettersi in gioco e ad offrire la propria
professionalità per un obiettivo importante.
Anthony Genovese, del Ristorante “Il Pagliaccio”, Salvatore Tassa, del Ristorante “Le
Colline Ciociare”, Marco Gallotta di “Primo al Pigneto” e Claudio Schiano della
“Trattoria de 'Gli Amici'” formeranno un’unica straordinaria brigata per una cena che
si prospetta davvero speciale.

I posti sono limitati.



Per informazioni e prenotazioni:

WINE & FOOD FOR LIFETel. 06 585661


martedì 23 novembre 2010

TRENTODOC ON THE ROADS Bollicine lungo le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino

trentodoc
Creazioni enogastronomiche, sfiziosi aperitivi, brindisi, visite in cantina ed incontri con i produttori…..una festa “on the roads” a tutto TRENTODOC.
Dal 25 novembre al 9 gennaio, lungo i percorsi tracciati dalle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino potrete immergervi nell’effervescenza delle bollicine trentine.
Nella calda atmosfera di festa saranno gli chef dei ristoranti e degli agriturismi a sorprendervi con piatti e creazioni culinarie studiate appositamente per esaltare le caratteristiche dello spumante metodo classico TRENTODOC, mentre wine bar e suggestivi rifugi vi accoglieranno ogni giovedì con Happy TRENTODOC, proposte di aperitivo tutte giocate sulle bollicine trentine (continua a leggere su Strada del Vino e dei Sapori Trento Valsugana).
Fonte: WineBlog

venerdì 19 novembre 2010

Il meglio della settimana su Italiasquisita.net

testata italiasquisita
MEGLIO CHIAMAR GLI OSTI IN TERRA, CHE I SANTI IN MARE!
Con la newsletter di questa settimana siamo felici di presentarvi due grandi novità: prima di tutto è uscito il nuovo numero di ItaliaSquisita, quello autunnale, sempre più ricco di foto, ricette, itinerari gustosi, storie intriganti di chef e cucina gourmet; come seconda notizia volevamo segnalarvi il nostro primo evento, "Cooking", che organizziamo alla Fiera SIA di Rimini questo weekend insieme alla rivista Suite. Chef, architetti, designer e tanti esperti del settore illustreranno il mondo delle tecnologie in cucina e come si progetta la ristorazione. Da non perdere! Poi un itinerario lungo l'Adriatico alla ricerca della migliore pasta artigi anale, il racconto di un pranzo bestiale in Emilia Romagna e il divertente sposalizio tra il Moscato d'Asti e la musica rap americana. Per finire la consueta ricetta stellata: Sformato di mele e patate con gelato al ginepro, gelato alle mandorle e spuma al latte di capra dello chef Alessandro Gilmozzi. Buon viaggio culinario a tutti!

LIBRI

Pronto l'ottavo numero di italiaSquisita

Il 10 novembre 2010 è uscito l'ottavo numero della rivista ItaliaSquisita!

Read More>> 
desc foto

APPUNTAMENTI

Alta cucina, hotellerie e design? Cooking!

A Rimini un weekend d'alta cucina con il "Cooking Percorsi con i re della cucina. Tra tecnologia e food experience"

Read More>> 
desc foto

LUOGHI E ITINERARI

La pasta artigianale dell'Adriatico

Itinerari enogastronomici nel mondo della pasta artigianale. Vendita di pasta artigianale per pasta di Campofilone, Verrigni pasta e Rustichella d'Abruzzo.

Read More>> 
desc foto

RISTORANTI

Ristoranti Sasso Marconi? Il Marconi di Aurora Mazzucchelli!

Tra i ristoranti a Sasso Marconi (BO), il Marconi di Aurora Mazzucchelli offre alta cucina dell?Emilia Romagna.

Read More>>
desc foto

ETICHETTE E CANTINE

Il Moscato D'Asti nel rap americano

Il Moscato d'Asti e l'Asti Docg sono presenti nei testi della musica rap americana. Ormai il vino italiano ha sfondato anche nella musica in USA.

Read More>>
desc foto

GRANDI RICETTE

Ricette grandi chef: sformato di mele, gelati e spume

Il dessert leggero, goloso e dai sentori alpini dello chef Alessandro Gilmozzi

Read More>>
desc foto

giovedì 18 novembre 2010

Zuppa e Merlot

Zuppa di verdure con funghi pioppini accompagnata dal Merlot del Casale del Giglio. Il composto della zuppa prevede cicoria, patate, brodo vegetale, e spezie varie. Inoltre ho scelto di accompagnarla con del Parmigiano Reggiano da grattugiare al momento.

Fusilli e cinghiale

Cinque elementi per dar vita all'armonia, i fusilli bucati Barilla, la carne di cinghiale laziale, il pecorino, il Villa Antinori e l'ambientazione, un caldo respiro di una luce fioca e la sintesi delle migliori aziende produttrici di vino.
Il vino in  questione è alla base della produzione dei Marchesi Antinori, un IGT composto da Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Rosso rubino intenso con note di frutta a bacca rossa e legno. Complesso ed elegante, con tannini morbidi, bilanciati, ricco di estratti.



Spigola, Gamberoni e Falanghina