Fagottini ai funghi
Ingredienti:
6 ovoline di scamorza
funghi misti
pasta sfoglia
sale
olio
pepe nero
aglio
martedì 8 novembre 2011
giovedì 22 settembre 2011
I peperoni ripieni
La ricetta è facile, la preparazione veloce, gli ingredienti semplici.
Come prima cosa procuriamoci dei peperoni non troppo maturi con un rivestimento esterno ben conservato e carnoso. E' preferibile non usare peperoni troppo grandi, la quantità maggiore di ripieno di carne che andrebbe inserito all'interno andrebbe a coprire troppo il sapore del peperone. Una quantità minore di carne è più facilmente gestibile in fase di cottura e si condisce meglio durante la stessa.
Dividiamo a metà i peperoni e svuotiamoli del loro interno. Laviamoli e lasciamo asciugare. Nel frattempo mettiamo la nostra carne di bovino macinata dentro un recipiente predisposta per essere amalgamata con i nostri ingredienti:
Pane in cassetta ammorbidito con acqua tiepida, uova, olio, sale, peperonicino, pepe nero o verde macinato, cannella, prezzemolo, aglio. Questi sono gli ingredienti scelti per questa ricetta, ovviamente, come per le polpette, il polpettone, potete dare sfogo alla vostra fantasia aggiungendo o togliendo spezie a vostro piacimento.
Passiamo alla terza fase. Mettiamo i nostri peperoni ripieni in forno insieme a delle polpettine nel caso ci fosse avanzato il ripieno amalgamato. Condiamo con poco olio il fondo, la carne ed i peperoni da soli espelleranno abbastanza liquido da formare un ricco condimento.
Non esiste un tempo di cottura prestabilito. Una cottura ventilata assicura comunque l'omogeneità della cottura della carne.
Questo è il nostro piatto finale che può essere accompagnato da un contorno di patate tagliate a cubetti condite con spezie e pomodorini pachino, rosmarino e cotte in forno.
mercoledì 24 agosto 2011
La cucina del Nero ... di Achille Bertola
Oggi il tempo è inclemente: saltata la gita nell'entroterra decido di preparare della salciccia da accompagnare a un risotto o un piatto di pasta.
L'idea è di farne un "sugo" leggero e poco grasso malgrado l'uso di ingredienti non proprio famosi per la loro leggerezza. Ma il trucco c'è!
Ingredienti:
pancetta
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salciccia
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aglio, cipolla e sale nero
L'idea è di farne un "sugo" leggero e poco grasso malgrado l'uso di ingredienti non proprio famosi per la loro leggerezza. Ma il trucco c'è!
Ingredienti:
pancetta
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salciccia
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aglio, cipolla e sale nero
mercoledì 13 luglio 2011
Aperitivo al Fortyseven di Roma
L'Hotel Fortyseven di Roma è collocato in una cornice spettacolare tra la Roma della Bocca della Verità, i Fori Imperiali, il Circo Massimo. Immerso dunque nel cuore della Città Eterna il lussuoso hotel a 4 stelle vanta una vista mozzafiato sul Tempio di Vesta. Struttura dalle linee sobrie, dal design ricercato ma semplice, tocchi in stile liberty, con uno sguardo rivolto all'arte, dai quadri appesi alle pareti della terrazza dal chiaro contenuto contemporaneo alle sculture nella hall d'ingresso o nel cortile interno con giardino dello scultore Mastroianni.
Oltre alle camere con balconcino privato, l'Hotel è dotato di una terrazza recentemente restaurata con offerta di un ristorante con annesso bar. Il ristorante offre specialità nazionali ed internazionali ed oltre al pasto completo di una cena offre la possibilità, come nelle foto proposte, di assaporare un delizioso aperitivo a base di un vino bianco scelto tra le migliori etichette del mondo, un piatto a base di fritti leggeri che non appesantiscono lo stomaco e la mente, serviti con una salsa in agrodolce. Il tutto è accompagnato da una selezione di formaggi internazionali oltre ad affettati di qualità, confetture e salse particolari.
Cordialità, compostezza e serietà rendono l'ambiente della terrazza dell'Hotel Fortyseven una tappa obbligata almeno per un aperitivo.
venerdì 24 giugno 2011
Estate, zucchine e fiori ripieni
Da qualche giorno siamo entrati nell'estate, il solstizio ci introduce nei piatti a base di verdure di stagione e piatti tipici dei mesi caldi. Così ci ritroviamo a cucinare le zucchine in mille maniere, da quelle a pezzetti in una insalata a quelle gratinate, lessate o ripiene di carne. E poi i fiori di zucchina, immancabili all'appuntamento con l'estate, da quelli fatti a pezzi e conditi con le zucchine in una tiepida caponata alla romana a quelli ripieni con mozzarella e acciughe in pastella.
giovedì 5 maggio 2011
Costolette d'agnello marinate con ortaggi grigliati (le ricette di GialloZafferano)
per la carne
| per la marinatura
|
■ Preparazione
Si inizia con la marinatura del carrè. In una busta di plastica per alimenti, dotata di zip di chiusura (si trovano in tutti i supermercati) andiamo ad inserire, dopo la carne, il succo di mela (1), succo di lime (2), le foglie di menta spezzettate con le mani (3),
il pepe a mignonette (4) , i semi di coriandolo pestati al mortaio (5) , l 'aglio pelato e schiacciato, e il sale. Una volta completata l'operazione, chiudere la zip e agitare vigorosamente per permettere una minima emulsione del contenuto (6). Riporre in frigo per almeno 1 ora.
Preriscaldate il barbecue alla massima temperatura e nel frattempo tagliate i cespi di indivia nel verso della lunghezza e le cipolle ad anello. Le pannocchie andranno cotte intere e poi sgranate alla fine. Una volta preparati gli ortaggi, fate fondere un cucchiaio di burro (7) che userete per spennellare i vegetali (8). Grigliate gli ortaggi a calore elevato per qualche secondo, giusto per mantenerne quasi inalterata la struttura fornendo aromatizzazione tramite le classiche righe del grill (9).
Nel frattempo preparate un olio al prezzemolo semplicemente tritandone un bel ciuffo, avendo cura di lasciare anche i gambi, che andrete poi a mettere in un mortaio aggiungendo dell'olio (10); pestate gli ingredienti (11), assieme ad una presa di sale grosso. Alla fine filtrate il tutto (12) senza pressare per evitare che l'olio rimanga opaco.
Quando è il momento di cuocere la carne, ripulite dalla marinatura accuratamente e asciugate la superficie della carne con del panno carta (13). Spennellate successivamente con un velo di olio di semi e grigliate a calore elevato (14) .Ricordate che per via degli zuccheri presenti nel succo di mela che saranno stati assorbiti dalla carne, quest'ultima tenderà a fare la crosta molto velocemente (15) e tenderà a bruciare.
Quando la superficie risulta ben cauterizzata, rimuovete dal fuoco e avvolgere la carne in un triplo strato di alluminio che riporrete sul barbecue (16) ma lontano dalla fonte di calore. Se possedete un barbecue con coperchio, ricordate di tenerlo chiuso. Lasciate cuocere per il tempo indicato, rimuovete dal fuoco e lasciate la carne avvolta a riposare per almeno 10 minuti per permettere una ridistribuzione degli umori. Togliete la carne dall'alluminio (17) affettate le costolette (18) e impiattatene 3 per ospite, insieme agli ortaggi grigliati e alle pannocchie che avrete sgranato precedentemente. Cospargete con l'olio alprezzemolo e aggiungete un po’ del liquido di cottura che recupererete dal cartoccio di alluminio. Spolverizzate ancora con del sale minerale (sale nero, rosso o anche sale grosso) e servite ben caldo.
Si ringrazia GialloZafferano
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“Un Bianco e un Rosso della Verde Irpinia”
CANTINE APERTE 2011:
“Un Bianco e un Rosso della Verde Irpinia”
Domenica 29 Maggio 2011 torna “Cantine Aperte” a Feudi di San Gregorio!
Tema della giornata “Un Bianco e un Rosso dalla Verde Irpinia”, una dedica all’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia e un’occasione per visitare gratuitamente la nostra cantina dalle h 15.00 alle 19.00 (solo su prenotazione).
Vi aspettiamo per condividere insieme le emozioni di una passeggiata nel “mondo del vino”…
Info e prenotazioni: T.+39 0825 9886683 – prenota@feudi.it
lunedì 18 aprile 2011
Mondeghili (Polpette milanesi)
I mondeghili sono un piatto povero della tradizione contadina. Per la preparazione si utilizzano gli avanzi, seguendo il principio che in cucina non si butta via niente.
I mondeghili sono un piatto tipico della cucina milanese, e nel 2008 ha ricevuto anche la Denominazione Comunale che riconosce l’appartenenza dei mondeghili al territorio di Milano.
All’apparenza qualcuno potrebbe pensare che si tratti di polpette, ma guai a chiamarle polpette!
L’impasto e la cottura dei mondeghili infatti sono diversi da quelli delle comuni polpette.
■ Preparazione
Tagliate il pane raffermo in pezzi grossolani aiutandovi con un coltello (1). Mettete il pane in una ciotola e bagnatelo con un bicchiere di latte (2). Con un robot da cucina tritate il lesso, la salsiccia e la mortadella di fegato e versate il composto in una ciotola capiente (3).Aggiungete poi il pane sminuzzato, le uova, il prezzemolo e l'aglio tritati, il Grana Padano, sale e pepe (4). Mescolate l’impasto e una volta amalgamati gli ingredienti (5) suddividete l’impasto in tante piccole polpette con la superficie leggermente schiacciata (6).
Passate i mondeghili nel pangrattato (7) e nel frattempo fate scaldare in una padella un'abbondante quantità di burro(8). Quando il burro sarà caldo immergeteci i mondeghili e fateli cuocere per qualche minuto da una entrambi i lati (9). Assorbite l'unto aiutandovi con la carta da cucina.
■ Consiglio
La carne è meglio lessarla la sera precedente, e in ogni caso prima di tritarla deve essere fredda. In epoca moderna, per la cottura dei mondeghili viene usato il burro chiarificato, oppure si può decidere di cuocere i mondeghili direttamente nel sugo di pomodoro. Se scegliete di cuocerli nel burro, vi raccomandiamo di cambiarlo spesso, in modo che non bruci.
■ Curiosità
L’origine dei mondeghili arriva da lontano. Il nome, che significa polpetta, deriva dalla parola araba al-bunduck, ma ad insegnare la preparazione dei mondeghili ai milanesi furono gli spagnoli, durante i loro 150 anni di dominazione a Milano. La parola spagnola è “albondiga”, i milanesi la mutarono in “albondeguito”, poi diventò “albondeghito”, per poi arrivare al termine odierno mondeghilo.
Fonte: GialloZafferano
domenica 10 aprile 2011
Minestrone grigliato di verdura e crostacei con crostini allo scalogno
L'idea di un minestrone grigliato arriva da lontano. Quando passavo lunghe giornate su e giù per le montagne con lo zaino in spalla, risparmiare sul peso era l'imperativo! Quindi (internet ancora era pura utopia) ci si avvaleva di amici che girando il mondo, portavano da terre lontane (Nord Europa e USA) oscure buste contenenti cibi liofilizzati che teoricamente avrebbero dovuto sfamarci. E quello potevano giusto fare dato il loro gusto non esattamente "buono". Correggevamo il "pastone" ottenuto con i pezzetti di carne secca e altri ammeniccoli e solo per avere calorie preziose da poter poi consumare il giono successivo. Con il tempo ho ripensato spesso a quei momenti quando, all'interno di un supermercato, trovavo sugli scaffali moltissimi prodotti liofilizzati e anche "decenti" al palato (sempre se sei in tenda, sotto la pioggia, dopo 9 ore di salita su una pietraia con 30 chili sulle spalle).
Con il tempo ho ripensato spesso a quei momenti quando, all'interno di un supermercato, trovavo sugli scaffali moltissimi prodotti liofilizzati e anche "decenti" al palato (sempre se sei in tenda, sotto la pioggia, dopo 9 ore di salita su una pietraia con 30 chili sulle spalle).
Ecco quindi a voi la "rivisitazione" del Nero.
I principi base del minestrone grigliato sono: l'uso di verdure cuocibili alla griglia, il sapore "affumicato" che ne deriva e l'uso di un brodo speziato per ridare umidità e sapore.Procuriamoci della verdura di qualità come: carote, zucchine, cipolla, porro, broccoli, zucca e i pomodorini. Insomma un poco di fantasia come sempre non guasta.Questa verdura andrà tagliata così:le carote e le zucchine a fettine spesse un paio di millimetri e lunghe circa 4/5 centimetri;i pomodorini e i broccoli a metà;il porro a tronchetti di 4/5 centimetri e a metà;la cipolla a anelli e la zucca a dadini.
Per far grigliare bene queste verdure bisogna che non siano messe a cuocere sopra la parte più calda ma discostate dalle braci. Se avete la griglia elettrica, consiglio di appoggiare la classica bistecchiera sopra il piano di cottura e l metterci i vegetali. Cuociamo il tutto verdura per verdura, in modo da essere sicuri di uniformare il prodotto anche perchè, essendo a pezzetti o striscioline, cuoce piuttosto rapidamente. Per la zucca e magari la cipolla, potete usare pochissimo olio per evitare che secchino eccessivamente.Intanto tagliate qualche fetta di pane casereccio e mettetelo a grigliare spennellandolo con un velo di olio e appena dorano toglieteli e lasciateli riposare sotto un canovaggio.
Mentre con calma vi divertire alla grigliatura, preparate un buon brodo vegetale con una costa di sedano, una carota e un pezzetto di cipolla, con qualche spezia quale cannella, chiodi di garofano, coriandolo, dragoncello e un piccolo pezzo di peperoncino.
Adesso abbiamo: le verdure che poco alla volta grigliano e il brodo sul fuoco. E' il momento delle "crevette". Se aveve acquistato le precotte (sono fresche ma già bollite) è sufficente togliere il guscio lasciando la coda, marinarle con un velo d'olio e limone con pepe, timo e menta.
Lasciamo riposare il tutto e prepariamo i crostini allo scalogno.Si trita lo scalogno con il coltello, si amalgama lo scalogno con un formaggio a pasta morbida tipo "philadelphia" con un pizzico di sale e prezemolo tritato. Si spalma sul crostino di pane e siamo pronti a portare in tavola le nostre fatiche.
Nella tazza verseremo il brodo caldo, aggiungiamo un paio di verdure per tipo (o anche di più se la tazza fosse troppo grande), il crostino di pane senza formaggio, un paio di crevette e, a lato, due crostini di scalogno.
Buon appetito.
Achille "nerowolf" Bertola
martedì 22 febbraio 2011
Leviamogli il Vino
n questi due mesi trascorsi dal giorno della mia elezione ho partecipato a numerosi eventi organizzati in svariate regioni d'Italia. Ovunque ho potuto percepire il grande entusiasmo che accompagna l'attività delle nostre delegazioni sparse su tutto il territorio nazionale. Ho visto al lavoro colleghe e colleghi che, spesso con grandi sacrifici, sottraevano disinteressatamente tempo ed energie alla propria attività, alla famiglia, alle amicizie, e ho gioito con loro per il risultato che scaturisce dal paziente lavoro di squadra e dalla forza del gruppo.
lunedì 7 febbraio 2011
VENERDI' DI FESTA!
Ora | venerdì 11 febbraio · 20.00 - 23.30 |
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Luogo | PIU' BUONO enoteca. bar, BIRRERIA, Piazza Don Cesolini, 36 Bracciano, Italy |
Creato da | |
Maggiori informazioni | IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA ARTIGIANALE. Lo Staff PIU' PUONO, propone birra del birrificio Maiella, e salsicce alla brace. Ma secondo te, puoi mancare? Conferma la tua presenza, e ricordati di CONDIVIDERE. Grazie! Contatto Facebook: Più Buono BAR BIRRERIA ENOTECA |
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