Elisa Canini ci fornisce questa ricetta dal gusto semplice e incisivo, le "penne al cognac".
Gli ingredienti che ci occorrono oltre alla pasta sono la cipolla, lo speck, pomodoro, panna, pecorino, pepe e sale.
Iniziamo soffriggendo la cipolla e lo speck finemente tagliuzzati in una padella e poi aggiungiamo della salsa di pomodoro, panna e sale. Lasciamo cuocere il tutto per circa 5 minuti. A fine cottura aggiungiamo del cognac q.b., possibilmente Hennessy o Frapin.
Cuociamo la pasta fino ad una cottura al dente e la saltiamo in padella unendola al soffritto. Aggiungiamo del pecorino grattugiato e una mistura di pepe (bianco, nero, bacche rosa e verde).
Serviamo in piatto fondo ed accompagniamo le penne con un Chianti dell'azienda vinicola Cecchi del 2009. Il vino in questione è moderatamente corposo e tannico, è un rosso da tutto pasto piuttosto giovane che ben si adatta a primi piatti non eccessivamente elaborati.
lunedì 31 gennaio 2011
giovedì 13 gennaio 2011
Penne al Radicchio e Falanghina dei Feudi di San Gregorio
Le penne al radicchio, una tradizione della ristorazione che sta prendendo sempre più piede nella cucina italiana di tutti i giorni. Gli ingredienti sono semplici e tutti nostrani. Al di là della scelta delle spezie da usare, oltre ad olio e sale, quali il pepe nero o bianco, salvia nell'impasto o nella decorazione, occorre fornirsi di soli 3 elementi, le penne, il radicchio e il gorgonzola. Si consiglia l'utilizzo di un gorgonzola cremoso, poco stagionato che meglio si presta per i condimenti dei primi piatti. Il radicchio va lavato e tagliato in piccole striscioline che vanno cotte in padella insieme al gorgonzola e alle spezie. La pasta, una volta cotta (cottura rigorosamente al dente) va versata nella padella e amalgamata con il condimento. Servitela in un piatto fondo ed accompagnatela con un vino bianco dalla struttura soft ma intenso come la Falanghina dei Feudi di San Gregorio. Vitigno base del Falerno bianco di epoca romana, la Falanghina ha una storia secolare ed oggi grazie alla maestria di aziende serie e scrupolose, rivive nuove fasi fatte di eleganza e qualità. E' un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, floreale e fruttato al naso al sapore risulta comunque un vino piuttosto secco e gradevolmente acidulo.
lunedì 3 gennaio 2011
La cucina del Nero... (a cura di Achille "nerowolf" Bertola)
..altro pezzetto succulento!
In questi giorni di astinenza da pc, ho però grindato pesantemente i canali televisivi culinari italiani e non solo, e ho estrapolato una ricetta (da una molto più corposa e complicata) che ho subito provato.
Maiale e arance
Ingredienti: maiale, arancia, cannella, sale aromatico, olio.
Tagliamo il maiale in piccoli cubetti, così come l'arancia. In una padella con poco olio facciamo rosolare il maiale, saliamo, e a cottura quasi ultimata aggiungiamo l'arancio e la cannella. Verisamo nel piatto e buon appetito!
In questi giorni di astinenza da pc, ho però grindato pesantemente i canali televisivi culinari italiani e non solo, e ho estrapolato una ricetta (da una molto più corposa e complicata) che ho subito provato.
Maiale e arance
Ingredienti: maiale, arancia, cannella, sale aromatico, olio.
Tagliamo il maiale in piccoli cubetti, così come l'arancia. In una padella con poco olio facciamo rosolare il maiale, saliamo, e a cottura quasi ultimata aggiungiamo l'arancio e la cannella. Verisamo nel piatto e buon appetito!
La cucina del Nero... (a cura di Achille "nerowolf" Bertola)
... eccola qui.
Le aspettative sono molte, sia per alcuni utenti, sia per i commensali!
Durante questi giorni di festa, molte erano le idee che frullavano nella mente, alcune decisamente "azzardate" altre decisamente più fattibili. Poi, facendo i conti con lo spazio a disposizione, sono giunto a scegliere questa soluzione: pochi commensali alla volta per molte cene! Ho così potuto sfoggiare alcune pietanze che vi illustro immantinente!
Antiapasto:
Anatra affumicata, Landjaeger con cetriolini e pomodorini.
L'anatra affumicata è un tipico prodotto francese (peccato sia impossibile spedirvela...vi toccherà una gita in questa terra!), il Landjaeger è un salume germanico dove la carne di manzo e di maiale viene finemente sminuzzata e leggermente affumicata.
Primo piatto:
Risotto con fonduta
Risotto con salciccia
Risotto con frutti di mare
La base per il riso accompagnato è sempre la stessa: un po' di brodo, una pentola con l'olio per il riso e una padella.
Il risotto con i frutti di mare è piuttosto semplice: si parte con un soffritto molto leggero di cipolla e aglio, si aggiunge un poco di brodo con un cucchiaio di composta di pomodoro, qualche spezia e poi i frutti di mare. Si lasciano leggermente rapprendere e poi si mescolano con il riso.
Quest'altro primo piatto è altrettanto semplice, ma per la fonduta ci vuole qualche precauzione.
La si prepara così: in una terrina, lasciare la fontina immersa nel latte per tre ore quindi sgocciolarla bene e metterla in un pentolino dove avremo precedentemente sciolto il burro. Mescoliamo bene il tutto a caldo fino a che il composto risulti cremoso ma non filante: attenzione a non farla attaccare!. Per ultimo aggiungere le uova e il sale e mesciamo ancora.
Ingredienti: gr. 400 di fontina, gr 40 di burro, 2 dl di latte, 4 tuorli, sale.
Mentre la fonduta si "prepara", cuociamo il riso sempre con il solito brodo e magari un paio di spicchi d'aglio, quindi si manteca con un po' di burro e si versa nel piatto, sopra metteremo la fonduta. Una spolverata di noce moscata e ci siamo.
Il risotto con la salciccia, rischia di essere piuttosto pesante. E' importante quindi "consumare" bene il grasso della carne quando la facciamo cuocere. Gli ingredienti sono pochissimi:
Riso, salciccia, prezzemolo e cipolla oltre al solito brodo, magari con le spezie. Facciamo rosolare la salciccia in pochissimo olio e a fuoco basso (per circa 300 gr di carne ci vorrà mezz'ora). Giriamola sovente e a circa metà cottura aggiungiamo la cipolla e un pizzico di composta (giusto per dare colore). Quando il riso è cotto, si manteca direttamente con la salciccia, si aggiunge il prezzemolo fresco e si serve a tavola.
Secondo piatto:
La verza con la bagna cauda
Tagliate sottile sottile sottile (si capisce che deve essere sottile?) la verza bianca.
In un pentolino, mettete dell'olio extra vergine, qualche spicchio d'aglio e delle acciughe pulite dal sale (se si usano quelle sott'olio bisogna metterne qualcuna in più, sono più piccole). Facciamo scaldare a fuoco medio e aiutiamo le acciughe a sciogliersi. Quando è ben caldo versiamo sulla verza. Semplice vero?
Dolce:
Panna cotta
Semplice dolce da preparare (per i pigri esistono anche le buste pronte!) dove vi mostro la presentazione nella coppetta. Ho versato il caramello sul fondo, la panna cotta e sopra un cucchiaio di granella di nocciole.
Una delle cene: la tavola.
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