I mondeghili sono un piatto povero della tradizione contadina. Per la preparazione si utilizzano gli avanzi, seguendo il principio che in cucina non si butta via niente.
I mondeghili sono un piatto tipico della cucina milanese, e nel 2008 ha ricevuto anche la Denominazione Comunale che riconosce l’appartenenza dei mondeghili al territorio di Milano.
All’apparenza qualcuno potrebbe pensare che si tratti di polpette, ma guai a chiamarle polpette!
L’impasto e la cottura dei mondeghili infatti sono diversi da quelli delle comuni polpette.
■ Preparazione
Tagliate il pane raffermo in pezzi grossolani aiutandovi con un coltello (1). Mettete il pane in una ciotola e bagnatelo con un bicchiere di latte (2). Con un robot da cucina tritate il lesso, la salsiccia e la mortadella di fegato e versate il composto in una ciotola capiente (3).Aggiungete poi il pane sminuzzato, le uova, il prezzemolo e l'aglio tritati, il Grana Padano, sale e pepe (4). Mescolate l’impasto e una volta amalgamati gli ingredienti (5) suddividete l’impasto in tante piccole polpette con la superficie leggermente schiacciata (6).
Passate i mondeghili nel pangrattato (7) e nel frattempo fate scaldare in una padella un'abbondante quantità di burro(8). Quando il burro sarà caldo immergeteci i mondeghili e fateli cuocere per qualche minuto da una entrambi i lati (9). Assorbite l'unto aiutandovi con la carta da cucina.
■ Consiglio
La carne è meglio lessarla la sera precedente, e in ogni caso prima di tritarla deve essere fredda. In epoca moderna, per la cottura dei mondeghili viene usato il burro chiarificato, oppure si può decidere di cuocere i mondeghili direttamente nel sugo di pomodoro. Se scegliete di cuocerli nel burro, vi raccomandiamo di cambiarlo spesso, in modo che non bruci.
■ Curiosità
L’origine dei mondeghili arriva da lontano. Il nome, che significa polpetta, deriva dalla parola araba al-bunduck, ma ad insegnare la preparazione dei mondeghili ai milanesi furono gli spagnoli, durante i loro 150 anni di dominazione a Milano. La parola spagnola è “albondiga”, i milanesi la mutarono in “albondeguito”, poi diventò “albondeghito”, per poi arrivare al termine odierno mondeghilo.
Fonte: GialloZafferano